Nella piccola provincia novarese a Ghemme, all’inizio degli anni duemila, Christian Bassi è un ragazzo estroverso, un po’ “spaccone” con due grandi passioni: la musica e il basket. Passioni forti, a tratti fanciullesche, come il suo modo di rapportarsi alla vita: un lavoro tranquillo da operaio, gli amici, le serate in discoteca, le ragazze, il campionato giocato nella squadra del paese, allenamenti, battute di spogliatoio e sano campanilismo verso gli avversari, soprattutto quelli dei vicini centri. E lui, il ‘Gallo’, come lo chiamano tutti, non si tira indietro a giocare il suo ruolo, aperto alla vita, allo scherzo, alla risata, al centro dell’attenzione.
Poi un giorno comincia a cambiare qualcosa, qualcosa che mina la forza e la salute del suo fisico e di cui non si riesce a capire la causa. E allora inizia un percorso che precipita poco a poco, in un teso scuotimento fisico ed emotivo, in un senso di smarrimento, dove le forze, quelle che sono la sostanza di una vita giovane, vanno perdendosi.
Nell’estate del 2001, dopo circa due anni di distanza dai primi sintomi, a Christian viene diagnosticato un linfoma di Hodgkin, una forma tumorale maligna. Inizia per lui un nuovo campionato, concomitante con quello della sua squadra di basket; ma se nella pallacanestro, fiaccato fisicamente dai devastanti cicli chemioterapici, gli spetta solo stare in tribuna a tifare per i compagni, nella lotta contro quell’intruso nel suo organismo le partite sono quotidiane, il punteggio è sempre in bilico e fino alla fine del torneo non si sa come andrà. Sono lunghi mesi, difficili, in cui la forza positiva del ‘Gallo’ è messa a dura prova; ma anche dove gli amici di sempre, la famiglia, tutte le persone vicine che lo circondano assumono una tonalità diversa e i tratti di una nuova autenticità lumeggiano tra le pieghe della quotidianità. E soprattutto sono mesi in cui Christian – che vuole vivere come ha sempre vissuto, con un pizzico d’incoscienza come una follia – entrato nel turbine dalla leggerezza spensierata di una vita normale, incontra se stesso e nel duro confronto con le domande esistenziali che emergono urgenti, ne esce carico di un nuovo senso di responsabilità. Sempre più allenato e forte per affrontare quello strano campionato, fino all’ultima partita… vittorioso!
Ci vuole del coraggio per vincere questo tipo di battaglie, fammi sapere le evoluzioni del libro!
Un abbraccio forte e complimenti!
(Riccardo Sala “Dj Ricky Trauma”)
Il regalo più bello che abbia mai ricevuto: un libro
scritto da un grandissimo uomo nonchè mio
grandissimo amico; è un autobiografia su quando con molta forza ha combattuto contro una malattia
tremenda… come vuoi non ti coccolerò…ma per me
sei un grande e continui a dimostrarlo! Grazie di
cuore, un regalo così vale più di mille cose!
IGNORANZA PURA!!!
(Gaia Degrandi)
Gran bel libro…l.ho letto in 3 giorni per via delle notti
e per la mia poca confidenza con la lettura! Non
sapevo tutta la storia…sei un grande!!!
(Claudio Rossetti “Cla”)
È stato piacevole rileggere e rivivere quei momenti. Sei stato bravo complimenti!
E comunque, un libro scritto da te, non poteva
che intitolarsi “ignoranza pura”!!
(Paolo Agabio “Coeglio”)
Allora, innanzitutto ‘sto libro che mi hai dato,
dev’essere difettoso perché dopo qualche riga si appanna tutto. Comunque nonostante la congiuntivite sono riuscito a finirlo. Quindi non so se strozzarti per avermi fatto commuovere così tanto o abbracciarti per lo stesso motivo. Penso che non farò nessuna delle due cose!!!
(Nicola Imazio Agabio “Nik”)
Beh, complimenti e non solo per il libro!!! E
non pensavo di essere così saggio già da giovane!
Bravo.
(Fausto Zanetta “Fausto”)
Ho finito il tuo libro… è difficile trovare le parole
adatte. Sappi che ti stimavo un sacco ora ancor di più, sei una persona speciale e mia cugina è fortunata ad averti incontrato. Anche se in modo differente sono stati anni duri anche per me quelli descritti nel libro. Massimo era un ragazzo d’oro e
il mio perno della giostra forse l’hai incontrato in quei mesi! Mi raccomando non perdere mai l’ignoranza pura, nella vita è importante un po’ di follia!
(Alessandro Ferigo “Ale”)
Che dire… a parte che mi sono commossa solo perché tu mi abbia nominata, e che a volte è stato un po’ difficile leggere date le tantissime identiche situazioni vissute e da me non del tutto superate, sono stupita. L’ho letto tutto d’un fiato, è stupendo, è una grande lezione di vita… Non sono quasi mai
riuscita a essere ignorante ma ti giuro che da domani m’impegnerò seriamente per esserlo almeno un pochino. TVB e sono fiera di te e ti ripeto che ti ammiro per come sei!!
(Silvia Varalli “La Silvia di Sesto”)
Letto ieri sera tutto d’un fiato!! Gallo che dire
se non grazie… Grazie di aver raccontato la tua storia, grazie perché così ci aiuti a capire quanto siamo fortunati e questo troppo spesso ce lo dimentichiamo. Nel 2001 ero solo un sedicenne e non avevo compreso fino in fondo la tua situazione. Questo libro mi ha fatto scoprire una storia vera e mi ha fatto apprezzare ancora di più quelli che dieci anni fa erano i “vecchi”. Tu sei stato forte, hai combattuto e hai vinto ma i tuoi amici hanno combattuto con te. Hai degli amici super, sei fortunato!
(Alessandro “Dea” Dealberto)
In esattamente tre ore ho letto tutto il tuo libro.
Ero piccola e tante cose non le capivo… ma oggi mi hai fatto passare il pomeriggio con il nodo alla gola! Hai ragione tu, hai vinto la partita più importante quella della vita. Anche se vivi nel tuo mondo, sulla nuvoletta, hai tanto da insegnare. Non so in quanti avrebbero reagito come te. Non te l’ho mai detto ma TVB!
(Camilla Scarso “Cami”)
Mi sono messo a leggerlo e l’ho finito tutto d’un fiato. Pirla d’un pirla mi hai fatto anche piangere.
Complimenti hai fatto un ottimo lavoro. La maglia non salta fuori ma non è detta l’ultima parola!!
(Paolo Zanicotti “Zazà”)
Il tuo libro mi ha fatto piangere ma anche ridere.
Le battute con Ciccio… Bravo!! Ci hai fatto conoscere il vero Christian!! (Senza dubbio con tanto di palle!!!) TVB.
(Marilena Sebastiani “Zia Mari”)
Un inchino all’ignoranza pura!!!
(Stefano Bianchi “Blanc”)
Tra lacrime e sorrisi ho finito il tuo libro…
Ti voglio bene!
(Maurizia Scarso “Testina”)
Una partita perfetta, affascinanti quarantenni, le loro perfette imperfezioni, amicizie perfette!
Un grande libro si riconosce dal fatto che ci fa
vedere le cose in modo nuovo.
Il Gallo riesce perfettamente nell’intento.
(Andrea Francoli “Billy”)