«Se mai ti giunse stupore nel petto osservando il cielo interamente diviso da un largo circolo»… sono le parole con cui Arato introduce la descrizione della Galassia nei suoi Fenomeni. La meraviglia dell’osservatore è al centro anche dei versi che Manlio dedica alla Via Lattea nel I libro dei suoi Astronomica, dove la candida striscia galattica stimola nello spettatore sia una reazione emotiva sia un’indagine razionale volta a comprendere l’essenza.
Come la bianca cintura galattica avvince cielo e terra nel suo spettacolare abbraccio, così la letteratura fiorita attorno alla Via Lattea connette gli aspetti fondamentali della cultura antica, e lo studio di un argomento specifico e apparentemente marginale ci conduce verso tematiche che rivelano la mentalità di un popolo.
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