“Situato interamente nel comune di Trino, a NW dell’abitato, il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino ha una superficie di 575 ettari. Esso è un raro relitto di Foresta Planiziale, la foresta che ancora all’inizio del III secolo andava da Crescentino a Costanzana, porzione delle formazioni forestali che fino al Basso Medioevo hanno ricoperto buona parte della Pianura Padana. Sull’area del Bosco la Regione Piemonte, nel 1991, ha istituito un Parco Naturale… Il Bosco, giunto ad oggi ampiamente modificato, ma sostanzialmente unico nel suo genere, è stato concesso ai Trinesi fra il X ed il XII secolo. Ogni Partecipante aveva annualmente diritto al taglio di una porzione di bosco ceduo; per equità tale porzione veniva estratta a sorte, da cui il nome di Bosco delle Sorti della Partecipanza. La fruizione del Bosco da parte dei Soci Partecipanti è regolata oggi dalle stesse regole che valevano nei secoli  passati”. Già da questa presentazione si può intuire l’unicità di questo parco, carico di storia non solo naturale. All’interno del volume, in veste di protagoniste, le piante officinali presenti nel bosco millenario, catalogate con estrema cura e rappresentate fotograficamente in modo esaustivo. Inoltre, le pagine della guida propongono la presentazione storica del Parco, dalle sue origini ai giorni nostri, le schede di ogni pianta con relativo utilizzo officinale e culinario, un esauriente glossario e, infine, indicazioni sui percorsi di visita.