I cinque lavori raccolti nel volume hanno come loro oggetto comune l’idea che esista qualcosa come il tragico
e che gli autori le cui opere vengono discusse abbiano inteso esprimere una loro visione tragica della realtà.
Gli autori in questione non sono stati scelti certo a caso, e quantunque altri avrebbero potuto esserlo forse con altrettanta se non maggiore giustificazione, quelli di cui qui si tratta possono essere ritenuti toccare argomenti tipici della illustrazione ‘letteraria’ o poetica di una condizione umana che si può definire in senso molto ampio
come tragica. Si tratta di Leopardi, Dostoevskij, Kafka, Camus e Celan. Nell’introduzione, l’autore cerca di evidenziare il concetto di tragico in connessione al rapporto di natura e cultura, tentando anche di verificare la prossimità delle sue riflessioni sul tragico con alcune teorie scientifiche che hanno per oggetto la complessità. Nella conclusione, pone invece in relazione tale concetto con alcune idee sulla storia della Shoah e sul rischio della sua possibile estetizzazione.
Il tragico e la letteratura
di Livio Bottani
Prezzo di copertina: 20,00 €
Esaurito
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