Condizioni patiche come la melanconia, la noia, l’accidia, sono sempre state considerate dalla tradizione più antica e da quella cristiana come radicalmente negative. Con notevoli eccezioni sia nell’antichità classica sia nella storia della cristianità, si riteneva che implicassero una irriducibile peccaminosità, al punto da venire qualificate come peccati mortali o per lo meno come modalità di ribellione nei confronti del divino. Esse sono però riconosciute, in questo libro, anche come delle possibilità di affrancamento dalla potenza del sussistente, quali costellazioni affettive in cui si manifesta la possibilità di compiere un esercizio di resistenza metafisica nei confronti della volontà di potenza o della volontà di conciliazione: ossia quali possibilità di compiere un passo indietro, una sospensione dell’assenso e un ritrarsi dal consenso rispetto all’impulso prevalente all’omologazione sociale, di fronte all’abbandono pregiudiziale al dato obbiettivo.
Malinconoia ed epoché
di Livio Bottani
Prezzo di copertina: 17,00 €
Esaurito
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