Il nucleo fondante del libro è il tema della criminalità e della devianza; nel cercare di delineare alcune tracce del fenomeno, a Torino, tra il 1907-1915, l’autrice ha analizzato alcune forme di reato contro il patrimonio inserendole nel loro contesto culturale e parallelamente ha tentato una riflessionesui limiti imposti all’impiego delle fonti criminali all’interno della storia sociale.
L’indagine archivistica si ferma alla soglia di una svolta epocale, che caretterizzerà tutto l’asse europeo, oltrepassandone i confini.
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